CdS – un buon vicino

Positiva, costruttiva, integrativa. Con questi aggettivi i residenti di Millan descrivono la Casa della Solidarietà, loro vicino di casa. È quanto emerge dal un sondaggio rappresentativo svolto da Simone Lechner e Hans Niederkofler nell’ambito di un progetto di formazione del Fondo Sociale Europeo e dell’Accademia Cusanus, in collaborazione con l’Istituto di ricerca sociale Chiron. “L’obiettivo del sondaggio è stato di dare fondamento con rilevazioni oggettive a supposizioni finora vaghe riguardo all’immagine di cui la Casa della Solidarietà gode tra i vicini”, spiega Hans Niederkofler.

“È bello vedere che ci sono persone che si preoccupano veramente e che sono in contatto con i bisognosi”, sostiene la maggioranza degli intervistati. Poche le critiche – soprattutto nei confronti degli ospiti stranieri della CdS. La grande maggioranza dei vicini vede la CdS in maniera positiva e apprezza il suo importante contributo a favore dell’integrazione e del bene comune. “Alcuni intervistati sono addirittura pronti a fare da padrini agli ospiti della Casa, qualora ce ne fosse bisogno”, conferma Simone Lechner.

Alla domanda su cosa possa fare la CdS per migliorare ulteriormente i rapporti con il vicinato, gli intervistati consigliano di informare maggiormente, di offrire eventi e di lavorare in rete.