Luci e ombre

Tra i responsabili della Casa della Solidarietà “Luis Lintner” di Bressanone ci sarà un cambio di personale. Edmund Gasteiger lascia lo staff dei tre responsabili. Miriam Zenorini, assistente sociale di Laives prenderà il suo posto.

Il confine tra luce e ombra non è sempre netto. Questo la Casa della Solidarietà di Bressanone lo ha potuto sperimentare quasi quotidianamente negli ultimi anni: Da una parte la ricerca disperata di un luogo dove continuare il lavoro importante ed i contraccolpi nel lavoro quotidiano con persone in difficoltà; dall’altra successi continui: il reperimento di un lavoro o di una casa, la stabilità di un malato psichico o il sostegno da parte di persone benevolenti.

Queste continue oscillazioni tra luce e ombra spesso danno una carica in più ai collaboratori, ma pretendono anche molte forze.

A fine ottobre ci saranno dei cambiamenti nello staff della CdS di Bressanone: Edmund Gasteiger lascia la casa e la giovane assistente sociale Miriam Zenorini, che in precedenza lavorava al distretto sociale di Laives, occuperà il suo posto. Assieme agli altri responsabili si impegnerà per il futuro della casa ed accompagnerà le 50 persone, tra cui 35 in situazioni di vita difficili, che si trovano presso la casa.

“Per me il tempo trascorso alla casa è stato un periodo proficuo e prezioso a stretto contatto con gente proveniente dall’Alto Adige e da tutto il mondo e di questo sono molto grato alla casa ed ai collaboratori” dice Edmund Gasteiger e aggiunge “Alla mia succeditrice auguro fiducia e forza. Spero che coloro investiti del potere decisionale riconoscano la necessità della presenza della Casa della Solidarietà come modello di convivenza interculturale e la sostengano concretamente.”

Foto: Miriam Zenorini, Edmund Gasteiger, Alexander Nitz, Karl Leiter