Mi ha colpito

L’esperienza alla Casa della Solidarietà è stata molto particolare. Mi ci è voluto un po’ di tempo per ambientarmi, non avendo mai fatto un’esperienza simile, e all’inizio mi sembrava un po’ caotico, ma una volta capito come funziona la struttura  e conosciuto le persone è andata meglio.

Durante il tirocinio ho fatto un po’ di tutto, dal cucinare al tradurre dei brevi testi, e questo mi è piaciuto molto. Avevo diversi compiti e questo hanno reso il tirocinio molto dinamico e non ho avuto occasione di annoiarmi. Il clima nella Casa è molto piacevole, mi sono trovata molto bene sia tra i lavoratori sia con gli ospiti. Avevo spesso dei compiti da svolgere insieme ad alcuni ospiti della Casa, e questo mi ha aiutata ad aprirmi con loro e mettermi in gioco, dato che altrimenti tenderei ad essere una persona riservata.

I lavoratori hanno sempre cercato di mettermi a mio agio e mi sono sentita accolta fin dal primo giorno. Loro hanno sempre cercato di spiegarmi cosa succedeva all’interno della Casa e chiedevano anche le mie sensazioni e le mie opinioni. Durante la mia esperienza qui, non mi sono mai sentita di troppo o inutile, e questa è una cosa molto importante.

Nello stesso periodo in cui ho svolto il tirocinio c’era anche un’altra ragazza, con la quale mi sono trovata molto bene. Abbiamo lavorato spesso insieme aiutandoci a vicenda ed è stato molto proficuo.

Sento che questa esperienza mi ha fatto crescere e mi ha aperto la mente. Infatti ho conosciuto molte persone di diverse culture e caratteri che mi hanno arricchita, e sono venuta a conoscenza di alcune situazioni che prima facevo fatica anche solo ad immaginare.

Ciò che mi ha colpito maggiormente è il carattere delle persone che vivono qui. All’inizio infatti avevo un po’ il timore che mi avrebbe vista come un’estranea o un’intrusa, invece sono stati tutti gentili e mi hanno accettata fin da subito. Quando chiedevo se qualcuno poteva aiutarmi si rendevano subito disponibili.

Sono rimasta molto soddisfatta e contenta di aver svolto qui il mio tirocinio, e spero di essere stata d’aiuto per la Casa e magari di poter esserlo ancora in futuro. GRAZIE, Anna Benigni