Risveglio di primavera alla CdS?

La primavera è arrivata. Ovunque germoglia la speranza, anche alla Casa della Solidarietà (CdS). Per la prima volta dopo 5 anni durante una riunione plenaria la CdS può guardare speranzosa al futuro. Si lavora intensamente a una soluzione per una sistemazione definitiva e contemporaneamente nel 2010 è stato aiutato a più di 150 persone in situazioni difficili.

Dopo 5 anni finalmente durante la riunione plenaria il direttivo della Cd Spoteva osservare in modo speranzoso il lavoro già fatto. Molte persone in situazioni di vita difficili hanno trovato aiuto nella CdS nel 2010: senzatetto, disoccupati, malati psichici, ex detenuti, bambini, giovani, adulti e anziani, persone del luogo e stranieri. “Siamo contenti che in collaborazione con diverse istituzioni abbiamo potuto dare il nostro contributo alla società,” ha detto la presidentessa Petra Erlacher.

Anche riguardo alla ricerca di una sistemazione futura nel 2010 sono stati fatti die passi avanti. “Dopo 5 anni di ricerche invane, sembra esserci una soluzione“, riassume la presidentessa. Come già noto la CdS deve lasciare l’attuale casa a giugno 2012. La provincia e il comune stanno facendo il loro meglio per fare diventare una parte della casa Jakob Steiner di Millan la nuova dimora. “Secondo noi in quel luogo potrebbero nascere sinergie interessanti con le associazioni di Millan e potrebbero nascere influenze positive in entrambi i sensi“, dice Erlacher. Attraverso la vicinanza con le associazioni la CdS potrebbe anche avvicinarsi a tutto il paese. “Se la casa Jakob Steiner dovesse veramente diventare anche casa nostra daremmo del nostro meglio per integrarci all’interno della casa e del paese.”